Novena dell’Immacolata 2021 – 9° giorno

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Testi liberamente tratti da:
Anna Maria Canopi, 
Maria, donna della bellezza interiore, Ed. Paoline 2009

Tutta santa

 

Tota pulchra es, Maria. Così canta la Chiesa con gioiosa ammirazione. Maria è tutta bella perché è tutta santa. È già quello che la Chiesa è in via di divenire.

Dalla Tutta santa nasce il Santo, perché tutti possano essere rigenerati a una vita nuova e portare il sigillo dello Spirito nel quale poter chiamare Dio con filiale confidenza: Abbà, Padre!

Dal Santo, Maria ha appreso le cose divine e mentre umano era il faticare e il soffrire, divino era l’amare e il gioire. Perciò tutto l’umano veniva assunto dal divino e trasfigurato nella gloria della divinità.

Ma di cosa è costituita la santità di Maria? Di silenzio, di umiltà, di povertà, di ascolto, di obbedienza, di preghiera, di fede, di speranza, di carità di gratuità, di pace e di gioia nel Signore. Tutte queste virtù hanno formato il tessuto dei suoi brevi giorni e la pongono accanto a ognuno di noi che, nella consapevolezza di essere fragili come l’erba e il fiore del campo, cerchiamo consistenza nella Parola di Dio viva ed eterna.

Proprio guardando Maria, l’umile serva del Signore, comprendiamo che la santità non è la realizzazione di un progetto umano mediante sforzi ed espedienti umani, ma opera del divino vasaio che modella la creta con le sue mani, con la sua grazia e dà ad ogni vaso un tocco originale.

La santità è frutto di docilità alla grazia, frutto di umiltà e di pazienza. Dio stesso è paziente con noi. Se comprendessimo, finalmente, che tutto è grazia per coloro che credono al suo amore!

Maria è la prova, la garanzia della divina fedeltà. È lei, infatti, il primo capolavoro di santità uscito dalle mani di Dio; ma l’ultimo e definitivo capolavoro, nel quale il divino artista avrà esplicitato tutte le sue potenzialità creative del suo amore, sarà la Chiesa, di cui la Vergine Madre è una meravigliosa anticipazione.

 

 

O Maria, o tutta santa,
di te gioisce il Paradiso;
con la tua bellezza consolatrice
rassicura il nostro cuore
perché sappiamo comprendere
a quale speranza Dio ci ha chiamati,
a quale tesoro di gloria ci attende
nell’eterna comunione dei santi.

Amen.

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