Novena della Madre S. Chiara I giorno

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Il giorno della festa del Perdono di Assisi, il 2 agosto, inizia la novena in preparazione alla festa della Madre S. Chiara.

Quest’anno ripercorriamo la sua vita accostando l’antica biografia scritta da Tommaso da Celano con le testimonianze del Processo di canonizzazione, che ci sono state tramandate in volgare, e che ci fanno sentire l’affetto delle sorelle con cui Chiara ha condiviso la vita. 

Della conversione e conversazione di Chiara

Dalla Leggenda di Santa Chiara (FF 3164. 3166)

Il padre Francesco dimostra a Chiara che sterile è la speranza fondata sul mondo e ingannatrice ne è l’apparenza. Di fronte alla sollecitudine del padre santissimo che si occupa di lei con la cura di un fedelissimo mediatore, si spalanca davanti all’anima di Chiara la visione della gioia eterna, a confronto della quale perde valore il mondo intero…

Si affida allora completamente al consiglio di Francesco, scegliendolo come sua guida, dopo Dio, nella via da seguire. Da quel momento in poi la sua anima è tutta legata ai suoi santi consigli e accoglie con cuore ardente ciò che egli le va insegnando intorno a Gesù buono, e considera spazzatura ogni cosa che attira esternamente l’ammirazione, al fine di guadagnare Cristo che l’amore ha incarnato tra gli uomini. (LegSCh 3164. 3166)

Dal Processo di canonizzazione (FF 3125. 2953. 2989)

Bona de Guelfuccio più volte andò con lei a parlare a santo Francesco, e andava secretamente per non essere veduta da li parenti.

Adomandata che le diceva santo Francesco, respose che sempre le predicava che se convertisse ad Iesu Cristo, e frate Filippo faceva similmente. E lei li udiva voluntieri e consentiva a tutti i beni che le erano detti.

Sora Benvenuta anche disse che lo suo parlare sempre era de cose de Dio, e non voleva parlare de cose seculari, né voleva che le Sore le recordassero. E se alcuna volta fusse accaduto che alcuna persona mundana avesse fatto qualche cosa contro Dio, essa maravigliosamente piangeva et esortava quella tale persona, et predicavali sollicitamente che tornasse a penitenzia.

Et aggiunse Sora Filippa che per tutta la notte de quello dì, nel quale essa passò de questa vita, ammonì le Sore predicando a loro. E nella fine fece la confessione sua tanto bella e bona, che essa testimonia non la aveva mai udita tale. E questa confessione fece perché dubitava (non) avere offeso in qualche cosa la fede promessa nel battesimo.

Preghiamo

O Dio, che risplendi come luce nell’intimo dei cuori e hai donato alla santa Madre Chiara la conoscenza della gloria divina, che rifulge sul volto di Cristo: per sua intercessione concedi anche a noi di camminare quaggiù nella luce, per meritare di godere nel reg no dei cieli la gioia eterna della tua visione. Per Cristo nostro Signore.

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