(5) Novena dell’Immacolata

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Quest’anno vogliamo farci aiutare nella meditazione sulle grandi opere che Dio ha compiuto in Maria dagli scritti delle sante e delle maestre spirituali del nostro Ordine delle Clarisse. 

3 dicembre

Mia cara Signora, padrona del mio cuore, vita mia, anima mia, beatissima Vergine Maria, a te, dolce Signora, ho donato il mio cuore e voglio che questa donazione sia irrevocabile e con tal cuore mi rallegro delle tue grandezze e di tutte le grazie che il Signore Dio largamente ti diede (…)
Se cielo sei detta: sei l’ammirazione di quello, più alta, più larga e più ampia e di gran lunga più sublime.
Se sole dei detta: sei assai più del sole, unica e sola senza pari, che con la tua chiara e splendidissima luce illumini tutto il mondo e il cielo.
Se luna sei detta: sei madre delle grazie in maggiore abbondanza e anche madre del fonte delle grazie.
Se stella sei detta: quanto meglio di ogni altra tu guidi le genti al felicissimo porto della salvezza!
Se aurora sei detta: tu l’avanzi, poiché tu hai preceduto il sole di giustizia e per tuo mezzo è terminata la notte della colpa e dato inizio al felice giorno della grazia.
Se fonte sei detta: tu sei assai più limpida e cristallina, né mai cessi di scaturire con le grazie.
Se fiume sei detta: più copiosamente vai riempiendo le valli degli umili e bisognosi.
Se acquedotto ti chiamo: sei di grande vantaggio, poiché portasti dal cielo l’acqua viva del Verbo divino.
Se tempio sei detta: sei molto più degna, poiché nel seno tuo beatissimo racchiudesti il Santo dei Santi, quella sapienza increata, che non è contenuta dalla grandezza del cielo.
Se nave sei detta: sei ornata di tutti gli abbigliamenti con i quali avanzasti tanto, che portasti al mondo il Pane degli angeli.
Se Madre dei viventi sei detta, si dice poco: essendo tu Madre del Creatore di tutti.
Insomma (…) mi rallegro e congratulo con te, che sei Vergine e Madre di Dio, il qual titolo racchiude in sé quanto di buono, di bello, di perfetto, di sublime, di singolare, d’immenso, di divino che possa mai essere in una pura creatura.

Suor Francesca Farnese (1593-1651)

Tota pulchra es Maria
et macula originalis non est in te
Tu gloria Jerusalem
Tu laetitia Israel
Tu honorificentia populi nostri
Tu advocata peccatorum
O Maria, o Maria,
Virgo prudentissima,
Mater clementissima
Ora pro nobis Iesum,
Intercede pro nobis
ad Dominum Iesum Christum.

(Tutta bella sei Maria
E la macchia originale non è in te
Tu gloria di Gerusalemme
Tu letizia di Israele
Tu onore del nostro popolo
Tu avvocata dei peccatori
O Maria, o Maria,
Vergine prudentissima,
Madre clementissima
Prega per noi Gesù,
Intercedi per noi
presso il Signore Gesù Cristo).

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