Dal 3 al 18 luglio 2021 l’Ordine dei Frati Minori ha celebrato, a Roma, il Capitolo Generale: Rinnovare la nostra visione, abbracciare il nostro futuro.
I frati capitolari erano 118, e il 13 luglio hanno eletto il nuovo Ministro Generale che guiderà l’Ordine nei prossimi sei anni. Quale 121° successore di S. Francesco è risultato eletto P. Massimo Fusarelli, attualmente Ministro Provinciale della Provincia di s. Bonaventura dei Frati minori di Lazio e Abruzzo.
Il giorno successivo è stato eletto, quale vicario,
fra Isauro Ulises Covili Linfati,
Ministro provinciale della Provincia dello Spirito Santo in Cile.
Il 15 luglio, giorno della festa di S. Bonaventura, si sono concluse le elezioni con la scelta degli otto frati definitori, che aiuteranno P. Massimo nel suo servizio all’Ordine, seguendo ciascuno una diversa regione geografica in cui l’Ordine è presente.
Gli eletti sono:
Fr. Victor Quematcha (Africa), Fr. John Wong (Asia-Oceania), Fr. Jimmy Zammit (Anglofono), Fr. Albert Schmucki (Europa Centrale), Fr. Cesare Vaiani (Iberia-Italia-Albania), Fr. Konrad Cholewa (Slavo) e Fr. Joaquin Excheverry e Fr. Cesar Kulkamp (America Latina).
Tra i definitori eletti, anche il nostro carissimo P. Cesare Vaiani, amico della nostra comunità, un vero frate minore innamorato della spiritualità francescana e clariana, di cui abbiamo già pubblicato alcuni articoli.
Il Santo Padre ha anche indirizzato ai frati un importante messaggio, nel quale, tenendo conto delle condizioni attuali dovute anche alla pandemia, così li esorta:
Mentre in buona parte dell’Ordine affrontate le sfide del calo numerico e dell’invecchiamento, non lasciate che l’ansia e il timore vi impediscano di aprire i cuori e le menti al rinnovamento e alla rivitalizzazione che lo Spirito di Dio suscita in voi e tra di voi. Avete un’eredità spirituale di ricchezza inestimabile, radicata nella vita evangelica e caratterizzata da preghiera, fraternità, povertà, minorità e itineranza. Non dimenticate che uno sguardo rinnovato, capace di aprirci al futuro di Dio, lo riceviamo dalla vicinanza con i poveri, le vittime delle moderne schiavitù, i profughi e gli esclusi di questo mondo. Essi sono vostri maestri. Abbracciateli come fece San Francesco! (leggi l’intero messaggio)
A ciascuno di loro assicuriamo la nostra preghiera, e ringraziamo il Signore per l’amore con cui continua ad accompagnare la famiglia francescana.